LA RICETTA ORIGINALE DI FAMIGLIA
Jack Daniel era famoso per i suoi gusti raffinati. Dagli abiti su misura, per cui aveva un debole, alla produzione del suo whiskey, i dettagli contavano molto. E nessun dettaglio contava di più della composizione della miscela di fermentazione, il “mash”, una delicata miscela di cereali che conferisce al nostro whiskey il suo sapore particolare.
Jack Daniel optò per una ricetta ben ponderata – 80% di mais, 12% di orzo e 8% di segale –che è la stessa che usiamo ancora oggi. Utilizzando esclusivamente mais di primissima qualità il mash acquisisce una invitante dolcezza. Una buona dose di segale arrotonda la dolcezza con una robusta nota di pepe e spezie. Ed una giusta dose di malto amalgama il tutto con una cremosa morbidezza.
La distillazione inizia mescolando questi cereali con l’acqua della caverna priva di ferro. Così come un panettiere prepara l’impasto per fare il pane, aggiungendo un po’ di lievito madre, ottenuto da un’infornata precedente, noi iniziamo la distillazione aggiungendo un po’ del nostro starter mash, affinché la qualità del whiskey resti costante. Il suo uso è il motivo per il quale Jack Daniel’s è chiamato sour mash, letteralmente “miscela acida”. La miscela fermenta per sei giorni interi prima di passare alla distillazione singola che avviene in un grande alambicco di rame realizzato secondo i nostri criteri. E invece di effettuare una distillazione doppia o tripla, noi facciamo evaporare e condensare il whiskey una volta soltanto.
Non c’è dubbio che Jack abbia selezionato il suo mash per via del suo aroma caldo ed equilibrato. E il nostro tipo di distillazione ci assicura che il whiskey lo mantenga integralmente.